Secondo il manuale diagnostico di riferimento (DSM V), il Disturbo di panico è caratterizzato da ricorrenti attacchi di panico inaspettati. Un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intensi che raggiunge il picco in pochi minuti.
Attacchi di panico: i sintomi
Si verificano diversi dei seguenti sintomi:
1. Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia.
2. Sudorazione.
3. Tremori fini o a grandi scosse.
4. Dispnea o sensazione di soffocamento.
5. Sensazione di asfissia.
6. Dolore o fastidio al petto.
7. Nausea o disturbi addominali.
8. Sensazioni di vertigine o di svenimento.
9. Brividi o vampate di calore.
10. Parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio).
11. Derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi).
12. Paura di perdere il controllo.
13. Paura di morire.
L’attacco di panico è frequentemente seguito da una preoccupazione persistente per l’insorgere di altri attacchi o per le loro conseguenze che prende il nome di ansia anticipatoria. A causa del circolo vizioso che si va a instaurare le persone tendono a mettere in atto comportamenti disadattivi, quali ad esempio l’evitamento di situazioni che secondo la persona generano l’attacco, finendo per avere una notevole influenza sulla qualità della vita.
Attacchi di panico: quando e perchè si manifesta?
Di solito si manifesta per la prima volta in adolescenza e nella giovane età adulta ma può presentarsi anche in infanzia. L’esordio può avvenire in coincidenza con esperienze di vita e di cambiamento, forti aspettative e richieste dal mondo esterno a cui la persona non riesce a far fronte con le proprie risorse psichiche; crisi identitarie, adolescenziali, separazioni familiari, abbandoni, momenti che possono mettere in crisi l’immagine di sé.
Attacchi di panico: l’approccio psicodinamico
Dal punto di vista psicodinamico la cura pone il suo focus sulla comprensione del significato del sintomo visto all’interno della storia individuale e dell’esperienza di vita della singola persona. L’attacco di panico testimonia l’impotenza di fronte a un disagio psichico che non può essere elaborato emotivamente e che si esprime a livello psicosomatico. L’obiettivo della cura è quindi ristabilire, attraverso l’analisi dei vissuti di angoscia, la connessione tra mente e corpo, e consentire in tal modo la remissione del sintomo ma anche la riattivazione delle risorse dell’individuo e favorire un processo di crescita psichica.