La Dott.ssa Irene Soggiu è una psicologa dell’età evolutiva a Roma.
I bambini e gli adolescenti possono incontrare diverse problematiche durante il loro percorso evolutivo. Nello sviluppo il disagio può essere manifestato in modi diversi: tramite sintomi quali ansia o depressione; tramite problemi comportamentali quali aggressività, scoppi di rabbia, iperattività; attraverso regressioni nello sviluppo, mostrando comportamenti tipici di bambini più piccoli rispetto alla loro età anagrafica.
Nell’età evolutiva, fra i disturbi più diffusi che si possono presentare troviamo:
- disturbi d’ ansia e paure: si manifestano nei bambini con disturbi somatici (mal di pancia, mal di testa), rifiuto di andare a scuola, difficoltà negli apprendimenti, difficoltà a separarsi dai genitori, paura che accada qualcosa di brutto a loro o alle figure di riferimento, mutismo selettivo;
- del comportamento: si manifestano con crisi di rabbia, difficoltà a tollerare la frustrazione, scarso rispetto delle regole, comportamenti oppositivo-provocatori;
- disturbi dell’apprendimento: difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura;
- disturbi dell’attenzione e iperattività;
- difficoltà emotive e relazionali, di comunicazione e integrazione nel gruppo dei pari.
Inoltre, possono presentarsi difficoltà legate ad eventi traumatici (violenza, violenza assistita, lutto, etc), cambiamenti (separazione dei genitori, trasferimento in altra città) o blocchi evolutivi che creano disagio e quindi difficili da elaborare.
Età evolutiva: quando è importante chiedere la consulenza di uno psicologo dell’età evolutiva?
Chiedere l’aiuto di un esperto è importante per evitare che alcune difficoltà si possano strutturare in disturbi veri e propri. È utile richiedere una prima consulenza ogni qualvolta i comportamenti del bambino non vi sembrano adeguati alla sua età, quando i comportamenti problematici non si attenuano nonostante gli sforzi della famiglia, quando ci si sente impotenti o ci si rende conto di fare fatica a gestire le proprie emozioni e quelle del bambino durante le crisi, quando si sente che la situazione è faticosa per il bambino/adolescente e per i genitori.
In questi casi affidarsi a un esperto può aiutare la famiglia nel suo insieme a ritrovare un clima di benessere, e il bambino/ ragazzo a riprendere il suo percorso evolutivo facendo leva sulle sue risorse.
Come funziona la consulenza in età evolutiva?
Il primo colloquio viene sempre svolto con entrambi i genitori o con chi ha la responsabilità genitoriale del minore e serve a raccogliere l’anamnesi familiare e del bambino e la sua storia. A seconda della problematica riportata si decide se effettuare altri colloqui con i genitori o iniziare la valutazione con il minore. Di solito vengono proposti tre incontri con il minore, al termine dei quali terapeuta a genitori si incontrano nuovamente per parlare di cosa è emerso e, qualora se ne ravvisi l’indicazione, possono essere proposti percorsi di sostegno psicologico o di psicoterapia. La frequenza delle sedute è solitamente di una volta a settimana.
Nella psicoterapia e nella consulenza psicologica in età evolutiva oltre al linguaggio verbale vengono utilizzati altri strumenti come il gioco e il disegno che sono considerati come facilitatori nell’espressione delle emozioni e nel dare forma al mondo interno del bambino. Infatti, i comportamenti problematici riportati possono essere espressione di un sé non riconosciuto, di una sofferenza interiore che si esprime con agiti, come ad esempio comportamenti provocatori. Attraverso il gioco, per esempio, il bambino e l’adolescente possono essere aiutati ad entrare nella propria storia, a raccontarla e attribuirle nuovi significati, oltre che aiutarli a riconoscere e far emergere le proprie risorse e a trovare modalità più adeguate per far fronte alle difficoltà.